Sara Gouzy

Dopo aver studiato pianoforte al Conservatorio di Tolosa, Sara Gouzy si è iscritta alla Hochschule für Musik "Hanns Eisler" di Berlino per studiare canto con Janet Williams e Michail Lanskoi. Ha inoltre trascorso un semestre di studio alla Guildhall School of Music and Drama di Londra con Susan McCulloch.

Ha vinto numerosi premi in concorsi internazionali di canto (finalista del Concorso Cesti nel 2020, Kammeroper Schloss Rheinsberg 2019, Trois Siècles de Romances Classiques 2014 a San Pietroburgo, Concorso di canto Giulio Perotti nel 2012).

I momenti salienti della sua stagione 2022/2023 includono il ruolo di Alcina (La Liberazione di Ruggiero dall'isola d'Alcina di Caccini) al Theater an der Wien e Tisbé in una versione "Young Audience" de La Cenerentola di Rossini, al Théâtre des Champs-Elysées e poi all'Opera di Bordeaux e di Rouen.

È apparsa alla Komische Oper e alla Deutsche Oper di Berlino, nonché alla Kammeroper di Monaco di Baviera ne Il mondo della Luna di Haydn e al Festival di Rheinsberg come Orazia ne Gli Orazi e i Curiazi di Cimarosa. A Digione ha interpretato Yniold nel Pelleas e Melisande di Debussy e Amore nell'Orfeo ed Euridice di Gluck. Ad Avignone ha cantato nel Dialogue des Carmelites di Poulenc e ne Le Nozze di Figaro di Mozart.

Ha cantato il ruolo del titolo nella Susanna di Händel con la Lautten Compagney al Teatro di Naumburg, Sicle ne L'Ormindo di Cavalli durante l'International Maifestspiele dello Staatstheater Wiesbaden, Gianetta ne L'Elisir d'Amore di Donizetti al Théâtre des Champs-Élysées e recentemente ha preso parte alla Jenufa di Janáček a Tolosa.

Ha tenuto recital in Austria, Germania, Svizzera, Francia, Russia ed Emirati Arabi Uniti, e si è esibita anche a fianco dell'Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo (Oratorio di Noël di Saint-Saëns), dell'orchestra da camera c/o (La Voix Humaine di Francis Poulenc), in tournée in Europa con Jordi Savall (Nona Sinfonia di Beethoven e Requiem di Mozart) e ha collaborato con prestigiosi direttori d'orchestra come Lahav Shani, Peter Eötvös, Sebastian Weigle e Christophe Rousset.

I, D, A, CH (esclusa parte francese)